Pubblicato in: Rock e Punk

I Cream: il primo supergruppo della storia del rock

di Roberto Vanazzi 4 marzo 2010
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I Cream sono stati probabilmente il primo “supergruppo” della storia del rock. Una meteora che ha avuto un seguito vastissimo e ha gettato le basi per la musica rock del Regno Unito.

Il trio, una classica formazione chitarra, basso e batteria, è nato nel lontano 1966, fortemente voluto dal produttore Robert Stigwood. Esso comprendeva Eric Clapton, ex Yardbirds e da poco uscito dai Bluesbreakers di John Mayall, e due membri della Graham Bond Organization, Peter “Ginger” Baker e Jack Bruce.
Dotati di una notevole capacità tecnica, i tre vantavano già una buona reputazione nell’ambito del cosiddetto “Blues Bianco”, per questo sono riusciti a guadagnarsi un buon seguito sin dagli esordi. L’unico punto debole, stava nel fatto che il gruppo ha sempre risentito della forte individualità dei suoi componenti, ed è stato questo uno dei motivi che porterà al precoce scioglimento.

Nell’ottobre del 1966 è uscito il primo 45 giri, Wrapping Paper il quale, però, non ha ottenuto un grosso successo. Con il secondo disco singolo, I Feel Free, i Cream hanno invece fatto centro e sono entrati in classifica.

cream

A dicembre è quindi stato dato alle stampe l’album Fresh Cream, che presentava un rock-blues elettrificato, che è stato il marchio di fabbrica della band.
Esso contiene versioni rivisitate di classici blues, quali Spoonful, di Willie Dixon, I’m So Glad di Skip Jaems e Rollin’ and Tumblin’ di Muddy Waters, e pezzi originali come la già citata I Feel Free e N.S.U.

La fama il trio se l’è comunque costruita grazie alle esecuzioni dal vivo, soprattutto negli Stati Uniti, dove ha superato quella tributata in patria.

Il secondo LP, Disraeli Gears, è uscito nel 1967 e si presenta meno blues rispetto al precedente. Esso contiene la famosissima Sunshine Of Your Love, tra i pezzi migliori del repertorio dei Cream, con un incipit che conoscono anche i sassi, un po’ come quello di Smoke On The Water, per intenderci. Quindi Swlabr (acronimo di She Was Like A Bearded Rain¬bow) e Dance The Night Away.

Questo album ha anticipato la tournée americana, sfociata nel concerto al Fillmore, documentato su Wheels Of Fire, un doppio metà da studio, con brani quali Politician, Sitting on Top of the World e, soprattutto, White Room e metà dal vivo, dove prevalgono i quasi 17 minuti di Spoonful.
A quel punto anche gli inglesi, insieme al resto del mondo, hanno scoperto le capacità esecutive dei Cream.

Alla fine del 1968, all’apice della popolarità, il trio ha spiazzato tutti annunciando la decisione di sciogliersi, per colpa di attriti interni provocati, come detto all’inizio, dallo scontro di tre forti personalità.

L’addio alle platee è stato dato il 26 novembre di quello stesso anno, con un concerto alla Royal Albert Hall di Londra. Il Last Concert è finito anche su pellicola, ed è uno dei film-rock culto della storia della musica.

Goodbye è uscito postumo nel 1969 e contiene 3 brani live e 3 nuovi da studio, fra cui la magnifica Badge, scritta a 4 mani da Clapton e George Harrison.

Cream

I fans hanno dovuto attendere sino al 1993 per rivedere i tre ancora insieme sopra un palco. L’evento è arrivato grazie alla cerimonia per l’introduzione dei Cream nella Rock and Roll Hall of Fame.

Anche nel 2005 il gruppo si è ritrovato per affrontare alcune date on stage. La prima serie, ben documentata su un doppio CD e un DVD, è stata a maggio, là dove tutto era finito, presso la Royal Albert Hall, mentre altre tre serate sono state effettuate a ottobre, al Madison Square Garden.

Chisssà che prima o poi non ci siano altre possibilità di rivedere il trio delle meraviglie ancora insieme.

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