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I Cinderella, tra hard rock e blues

di Roberto Vanazzi 18 marzo 2009
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I Cinderella sono uno dei gruppi più popolari dell’Hard Rock americano della seconda metà degli anni ’80.
Fondati nel 1984 dal cantante-chitarrista Tom Keifer e dal bassista, Eric Brittingham, dopo avere assestato la line-up con l’ingresso del secondo chitarrista Jeff Le Bar e del batterista Fred Coury, hanno firmato per la casa discografica Polygram grazie alla raccomandazione di Jon Bon Jovi, che li aveva sentiti suonare per caso in un locale di Philadelfia.

Con un sound originale, nel quale il rock duro alla Aerosmith è saggiamente miscelato al blues, e con la voce di Keifer che ricorda parecchio quella di Bryan Johnson degli AC-DC, già con il primo lavoro “Night Song”, datato 1986, il quartetto ha centrato l’obiettivo di tre milioni di copie vendute.
I singoli trainanti dell’album sono l’energica “Shake me” e la power ballad “Nobody’s Fool”.

Un paio d’anni più tardi è uscito “Long Cold Winter”, il loro capolavoro, che affonda ancora di più il suono nelle radici del blues. L’esempio più lampante ne è la title track, dove emergono i nomi che hanno ispirato la musica Keifer, come B.B. King e Muddy Waters.
In 10 anni l’album, forte di canzoni come “Gypsi Road”, “Coming Home” e la ballad “Don’t Know What You Got (Till It’s Gone)” arriverà a conquistare il triplo platino.

Il blues diventa ancora più marcato nell’album seguente, “Heartbreak Station”, del 1990, che introduce anche richiami al country, come si ascolta in canzoni quali “Dead Man’s Road” e, soprattutto, in “One for Rock’n’Roll”.
Nonostante il platino, l’album non ha venduto come il precedente, in quanto i fans si sono sentiti un po’ spiazzati dall’abbandono quasi totale delle sonorità più dure degli esordi.
Keifer, nel frattempo ha dovuto sottoporsi anche ad una serie d’interventi alle corde vocali che hanno costretto la band, che ha subito pure il colpo dell’abbandono di Coury, sostituito da Kevin Valentine, a diminuire il lavoro dal vivo.

I problemi di cui sopra hanno, per forza di cose, rallentato l’uscita di “Stll Climbing”, che ha visto la luce solo nel 1994. Il disco ha ricondotto il gruppo alle sonorità di Long Cold Winter, ma è passato pressoché inosservato a causa anche dell’avvento del grunge di Seattle, con gruppi quali Nirvana, Soundgarden e Pearl Jam ad occupare tutti gli spazi radio-televisivi del momento.

Nonostante i Cinderella non si siano mai sciolti, dopo Still Climbing non è più stato registrato alcun album da studio. Gli ultimi 15 anni hanno visto la band partecipare a tour e festival vari e pubblicare alcuni the best, il più famoso dei quali è senza dubbio “Rocked, Wired & Bluesed”, del 2005, uscito anche in versione DVD.

Infine, è dell’anno scorso la notizia che Tom Keifer è stato colpito da emorragia alle corde vocali per la quale pare abbia perso completamente la voce.

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