Pubblicato in: Rock e Punk

ANNIE LENNOX, la voce degli angeli

di Roberto Sonego 10 marzo 2011
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Stamattina mi sono alzato, ho aperto musicparade per rileggermi l’ultimo articolo che avevo scritto ed avevo la netta sensazione che mancasse qualcosa ma non nell’articolo in questione. Hai presente quel qualcosa che non sai motivare ma sai che ti manca? Allora provo ad andare indietro nei miei articoli precedenti per provare a dare una spiegazione a questa mia sensazione. E man mano che leggevo i miei articoli mi si chiarivano sempre di più le idee e la nebbia si diradava.

Cavoli! Ecco cosa mi mancava! Ecco cos’era quella sensazione di vuoto che permeava il mio scrivere gli articoli…NON AVEVO MAI SCRITTO NULLA SU UN’ARTISTA FEMMINILE! Giuro che la sensazione non è stata piacevole nel rendermene conto perchè so benissimo che la storia della musica è talmente ricca di nomi femminili che sceglierne uno per iniziare a farmi perdonare questa mancanza è stato difficile. Ed allora, per evitarmi ulteriori perdite di tempo ho pensato a chi consideravo io “il top” ossia quella cantante oltre la quale esiste solo il paradiso.

Ed eccomi a scrivere un articolo sulla voce che, a mio parere, è quella più bella in circolazione. E, dal momento che Annie Lennox è anche una bellissima donna, beh ancora più facile.

Annie Lennox è scozzese di Aberdeen, è una cantante molto amata dalla gran parte del pubblico etero e gay anche un pò per il suo innegabile fascino un pò mascolino che ne ha fatto negli anni un’icona sia musicale che di stile.

Dopo l’esperienza nel gruppo The Tourist, con il quale raggiunge già una certa popolarità, Annie si fa notare nell’album Latin Lover di Gianna Nannini, alle tastiere.

Nel gruppo The Tourist vi era anche, come chitarrista Dave Stewart con il quale Annie aveva una relazione. La relazione sentimentale, come in tanti casi, si esaurì ma i due musicalmente si trovavano talmente bene assieme che fondarono, nel 1980, gli Eurythmics.

Assieme a Dave Stewart Annie inanellò una serie lunghissima di successi tra i quali “Sweet Dreams (are made of this)” ripresa in salsa metal dall’androgino Marylin Manson in una cover davvero ben fatta, Missionary Man, Thorn in my Side, When Tomorrow Comes, Don’t Ask me Why solo per citare i principali.

Annie Lennox è, per me, stata un esempio lampante che anche quando la musica è semplice e commerciale (come d’esempio il video sopra) una voce come la sua sa trasformarla in energia pura

Manco a dirlo e, meritatamente, il primo album solista di Annie, Diva del 1992 fu un gran successo sia di pubblico che di critica anche grazie a Why (di cui sopra il video) album di una ricercatezza e raffinatezza davvero uniche. Quell’anno significativo fu anche il duetto con David Bowie al Freddie Mercury Tribute in Under Pressure.

Il successo di Diva venne replicato, anche se in tono minore, con la pubblicazione nel 1995 di Medusa da cui il singolo No More I Love You’s miglior singolo pop di quell’anno.

http://www.youtube.com/watch?v=zNG2z4wWkhA

Nel 1998 Annie e Dave si sono ritrovati per rientrare in sala d’incisione e registrare Peace il quale, però, sarà solo una parentesi dimostrato dal successivo album da sola, Bare del 2003.

Il cinema porta bene ad Annie perchè dopo la partecipazione nel 1992 alla colonna sonora di Dracula di Bram Stoker nel 2004 la canzone Into the West inserita nella colonna sonora del terzo episodio della saga del Signore degli Anelli le valse l’oscar per la migliore canzone di quell’anno.

L’organizzazione del Live 8 di Londra del 2005 la volle sul palco. La prima raccolta di Annie arrivò solo nel 2008 preceduta, però, dal quarto album da solista nel 2007 Songs of Mass Destruction la quale raccolta conteneva solo brani da solista senza, quindi, la presenza di Dave Stewart e, quindi, gli Eurythmics.

A seguito dei nuovi contratti discografici firmati per il mercato Usa con la Decca e per il mercato inglese con la Island Records nel 2010 venne pubblicata una raccolta di brani natalizi, A Christmas Cornucopia a tutt’ora il suo ultimo album registrato in sala d’incisione.

E, siccome, il sottoscritto la ha ribattezzata “la voce degli angeli“, beh, c’è da augurasi che ancora per un bel pò di tempo Annie Lennox possa deliziarci e farci godere di un piccolo angolo di paradiso in terra…

Il sito ufficiale di Annie Lennox

Il sito ufficiale di Dave Stewart

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2 risposte a “ANNIE LENNOX, la voce degli angeli”

  1. sabrina ha detto:

    Bravo, hai detto giusto, la voce degli angeli. Non è fra i miei preferiti, ma quel poco che ho sentito mi è sempre piaciuto molto come la sua fantastica voce. concordo con te è una bellissima donna con un fascino talmente particolare che lascia per un attimo interdetti. Come sempre mi hai illuminato su di una cosa: non mi ero accorta che era nella colonna sonora di “Dracula”. chissà che, come è successo con gli UB40, non mi contagi anche questa volta! Bravo di nuovo

  2. Roberto Sonego ha detto:

    …che felicità! Quando scopro che riesco a far partecipe qualcuno dei miei gusti musicali e delle emozioni che mi provocano, davvero sono felice. Annie Lennox è talmente brava che anche se togliessi la musica e rimanesse solo la voce avrebbe senso. E’ davvero straordinaria. Per godertela appieno (consiglio spassionato) lascia perdere gli Eurythmics per il momento. E’ da solista che dà il meglio di sè… dopo magari ti butti nel commerciale degli Eurythmics. Prova…