Pubblicato in: Rock e Punk

Il rock irlandese dei CRANBERRIES

di Roberto Sonego 23 maggio 2011
5.00 avg. rating (92% score) - 1 vote

Non chiedermi cos’hanno i Cranberries (letteralmente “i mirtilli”) e Dolores O’Riordan di speciale ma a me, dal primo brano e dal primo ascolto hanno sempre colpito e circondato di magia i loro brani, alcuni dei quali mi mettono di buon umore, altri mi danno la carica, altri semplicemente mi fanno piacere ad ascoltarli.

A dir la verità i Cranberries hanno fatto tutto molto rapidamente dalla nascita, si sono fatti scoprire e sono saliti alla ribalta, hanno scalato le classifiche e si sono sciolti tutto in maniera ultrarapida. Ma hanno lasciato un segno indelebile nel panorama rock contemporaneo.

Sotto l’aspetto puramente biografico i Cranberries nascono in quel di Limerick, in Irlanda,  nel non lontano 1989 con la formazione che, praticamente, resterà invariata per tutta la loro breve storia. Oddio, breve;  io dico breve ma sono stati pur sempre dieci anni anche se, appunto, dieci anni nella musica possono sembrare davvero pochi.

La line-up iniziale era composta da, ovviamente, Dolores O’Riordan alla voce, i fratelli Noel e Mike Hogan rispettivamente chitarra e basso e Fargal Lawler alle percussioni. La loro fortuna, come di tanti altri gruppi, è stato di aver raggiunto con gli anni un feeling sufficiente da non aver mai riscontrato avvicendamenti nella formazione del gruppo.

Come tante band irlandesi i Cranberries si fecero le ossa suonando per locali, pub, ecc. e, ovviamente, la voce pulita e potente di Dolores si fece subito notare. Questo permise ai Cranberries di farsi mettere subito sotto contratto dalla major Island Records major discografica che produsse tra l’altro Bob Marley e gli U2.

Ora è onestamente difficile contenere i complimenti e gli entusiasmi nei confronti di un gruppo con una lead singer come Dolores O’Riordan e, in effetti, non lo farò per un semplice motivo: secondo me i sentimenti e gli entusiasmi che vengono comunicati in un articolo musicale, se contagiano altre persone le spingono, a sua volta, a comunicarle ad altre ancora e via discorrendo. E, siccome in questo mondo c’è fin troppo male, riuscire a comunicare dei sentimenti di gioia e comunque positivi, è inequivocabilmente una gran cosa.

E se un gruppo nella sua carriera riesce a vendere qualcosa come 50 milioni di album, beh, significa che qualcun altro nel mondo la pensa come me…

Nel 1992 venne pubblicato Everybody else is doing it, so why can’t we? e, nonostante il disco di platino conquistato, non ebbe il successo desiderato. Il che, però, non scoraggiò il gruppo che volò oltremanica per fare da spalla a vari gruppi tra i quali gli Suede e i Duran Duran.

Il gran successo del tour portò, tra le altre cose, il singolo Linger in cima alla classifica di Billboard e, in patria, alla conquista del premio di gruppo irlandese con le migliori vendite anche se i record, in tal senso, diedero maggiori soddisfazioni negli Stati Uniti piuttosto che nel vecchio continente.

Durante il suddetto tour nacquero le idee per la realizzazione dei pezzi che avrebbero formato il successivo lavoro del gruppo quel No Need to Argue che ebbe tanta sfortuna prima della realizzazione (grave incidente alla O’Riordan) quante soddisfazioni di vendite dopo l’uscita.

I Cranberries erano inevitabilmente lanciati verso l’alto, molto in alto, e avrebbero continuato la loro ascesa fino a diventare uno dei gruppi irlandesi, assieme agli U2, più apprezzati ed amati in assoluto.

Tanto per fare un esempio dell’enorme successo di pubblico che ottenne No Need to Argue basti pensare che, solo nel primo anno dalla pubblicazione vendette oltre 12 milioni di copie. In ogni caso rimase nella storia del gruppo come l’album di maggior successo oltre che commerciale anche nei confronti della critica specializzata.

 

Due titoli per rendere l’idea della qualità del lavoro: Ode to My Family e quella meravigliosa Zombie ancora adesso la loro canzone più famosa e, secondo tanti, la più energica e la più bella. Alzi la mano chi non la conosce, chi non la ha cantata, chi non la ha amata, chi non la ama tutt’ora, chi ancora adesso non la ascolta…

Chi avesse visto il video capirebbe, tra l’altro, come nonostante l’incredibile successo abbia travolto i quattro di Limerick, il gruppo sia sempre rimasto legatissimo alla terra d’origine talvolta, come appunto nel caso di Zombie, urlando a più non posso la rabbia per una guerra senza senso che ha devastato negli anni uno dei paesi europei più belli.

A suffragio di quanto sopra scritto proprio Zombie vinse il premio agli Mtv Music Awards di quell’anno come miglior canzone.

To The Faithful Departed è il titolo dell’album successivo. Difficile, quasi un’impresa, pensare di replicare il successo del precedente nonostante il produttore, quel vulcanico Bruce Fairbairn produttore di, udite udite, gruppi quali Aerosmith, Bon Jovi e Ac/Dc. E difatti non ottenne i favori del pubblico a livello di No Need to Argue anche se comunque soddisfacente in termini di vendite.

Fu proprio la concomitanza di tanti impegni che fece sì che il gruppo andò veramente vicino allo scioglimento dal momento che oltre alla promozione del nuovo disco ci fu il No Need to Argue Tour,  grandissimo ed estenuante per il gruppo il quale fu, per questo, costretto a cancellare alcune date per evitare a Dolores un’esaurimento nervoso davvero molto vicino.

Ma il picco di popolarità avvenne nel 1998 con la pubblicazione di Bury the Hatchet album anche questo pluripremiato che fece conoscere ai Cranberries il massimo possibile della popolarità in quanto a fans e favori della critica di tutto il mondo.

Il tour di supporto all’album fu davvero sontuoso toccando tra l’altro luoghi mai visti prima come l’America Latina e l’Europa dell’Est.

Just My Imagination, Animal Instinct e You and Me i titoli più importanti del disco.

http://www.youtube.com/watch?v=1e67nXI6qAw

Proprio durante il Bury the Hatchet Tour Dolores scopre di essere incinta per la seconda volta del marito Noel, il chitarrista del gruppo, il che imporrà lo stop al tour nel mese di luglio del 2000 dopo ben quattro mesi di date a ritmo praticamente incessante e ininterrotto.

La cosa però non impedirà ai Cranberries di rimettersi al lavoro per il successivo quinto album che vedrà la luce ad agosto dello stesso anno in concomitanza con l’inizio del tour promozionale dopo, ovviamente, la nascita del piccolo nella loro casa di Limerick. Tante emozioni anche per i festeggiamenti dei dieci anni di carriera del gruppo.

Nel 2002 uscì la prima raccolta con inediti dal titolo Stars e fu il segnale che la vulcanica Dolores aspettava per iniziare ad intraprendere la carriera solista che la portò nel 2007 a pubblicare Are You Listening? prima e Baggage due anni dopo. Anche il marito Noel intraprese alcuni progetti di collaborazione con altri artisti.

Ma, ovviamente, le aspettative nemmeno si avvicinavano a quelle a cui erano abituati con tutto il gruppo il che diede molto da pensare ai membri realizzando il progetto di una reunion nel 2009  e la partenza di un tour con il poco originale nome di Reunion Tour.

Ci sono dei gruppi ascoltando i quali sembra di poter toccare il cielo con un dito. I Cranberries no, non ne fanno parte. Molto di più. Accendo il lettore, inserisco il cd, schiaccio play, chiudo gli occhi, tendo le mani, la musica inizia…e ad ogni nota è una stella che raccolgo…

http://www.youtube.com/watch?v=YBrFw3b0D0E

Il sito ufficiale dei Cranberries

Il sito ufficiale di Dolores O’Riordan

5.00 avg. rating (92% score) - 1 vote

5 risposte a “Il rock irlandese dei CRANBERRIES”

  1. sabrina ha detto:

    BRAVO !!!!!! Questo lo leggerò e rileggerò più volte. Sono d’accordo con te, riescono a comunicarti emozioni di ogni tipo. Zombie mi ha sempre messo una carica incredibile: rabbia, potenza, voglia di mettere tutto sottosopra. Inoltre lei ha una voce stupenda ed è bellissima. Grazie Robi, ancora una volta.

  2. Roberto Sonego ha detto:

    …ed è sempre un privilegio scrivere sapendo che a leggere i miei articoli ci sono persone colte come te e come tante altre pronte ad elogiare e a criticare. Grazie davvero…

  3. alessio ha detto:

    dios anto ma come si puo scrivere che resta in cinta del marito Noel, il chitarrista??

    Il Marito è Don Burton ex tour manager dei Duran Duran, Canadese. Noel, poverino, non centra nulla.

  4. sofix ha detto:

    infatti ha ragione alessio noel non è il marito di dolores, spiegami, ti prego, da dove ti è venuto in mente. a parte questo sono grandiosi!

  5. Roberto Sonego ha detto:

    come sempre i lettori di musicparade si dimostrano di una cultura superiore e di questo sono estremamente orgoglioso. Effettivamente Molly Leigh Burton la seconda di tre figli nacque da Don Burton il 27 gennaio 2001 ed a distanza di quattro anni, sempre da Don Burton nacque Dakota Rain. Grazie mille, con queste risposte e correzioni impreziosite il mio lavoro…